Tutto è complicato. Le strade a senso unico ti portano in Portogallo prima che arrivi sul piazzale imboscato dell’ ufficio comunale, sui documenti manca sempre una firma, o un numero e dopo una tappa in profumeria scopri che il rossetto che amavi così tanto non verrà più prodotto, MAI. Niente è semplice. Ogni cosa richiede il suo tempo.
Tutto è complicato perché anche noi siamo complicati, ci manca sempre qualcosa, e i cambiamenti anche piccoli ci lasciano di stucco. Quando cominciamo ad essere complicati, capiamo che niente è semplice. Succede presto, troppo presto. A practical example? Ho voluto cambiare la disposizione dei giochi e del tavolino con le sedie dei ragazzi, per farli giocare liberamente, e stare insieme a disegnare..al ritorno dall’asilo Federico vedendo i cambiamenti è uscito di se..pianti, urla “mamma, non era così!” e “rimetti subito tutto in ordine!”. Mi è dispiaciuto per la sua disperazione, con calma spiegavo il motivo dei cambiamenti. Dopo un’oretta giocava tranquillo, pienamente appacificato..come succede alla fine a tutti noi.
La piccola Irene invece vive ancora all’interno del suo mondo governato dalla coppia reale: sonno-pappa.
Vi volevo far vedere alcune foto che ho fatto nel giorno del suo battesimo (per la privacy bla, bla, bla, sta di fatto che non posso far vedere le facce dei genitori e familiari..)
P.S. Si prega a chi sta la su, di smettere di buttare l’acqua a secchi. Ridateci il sole!!