Spira tanto sento menta

La menta. Il limone. L’acqua.  Il miele. Lu mare. Ok, lu mare manca, ma le mura di 60 cm comunque ci salavano dalla calura.

Scusate ma già vado in ebollizione, vado a bermi un altro po di questo delizioso infuso di menta, dissetante e fresco ( le mie due parole preferite di questi tempi).

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If you look the right way, you can see that the whole world is a garden

A parte il fatto che devo perdere quattro chili entro domenica (causa vestito di una taglia più piccola della attuale comprato tre mesi fa con tanta fiducia nel futuro e nella propria forza di volontà…completamente infondate) il weekend si prospetta interessante.

Sabato sera siamo invitati da amici.  Amici che fanno parte della upper middle class con tanto di giardiniere e la stagione dei garden parties. Che cosa si può portare ai padroni di casa, questo è il dilemma. Non ho intenzione di chiamare Agos Ducato o Findomestic,  perciò l’unico modo di uscirne e la propria inventiva e lo studio del soggetto. Si tratta di una coppia italo-polacca che ha una figlia di 12 anni molto studiosa (fa il suo primo esame a Cambridge tra qualche giorno e subito dopo suonerà  il violoncello durante un saggio scolastico di fine anno presso la scuola di musica) , una ragazzina educata e sensibile che ama la lingua inglese e leggere. Ho scelto un regalo universale, un libro, in inglese, perfetto per la sua età, un racconto classico e davvero molto bello, che conosciamo ed apprezziamo tutti,  The Secret Garden di Frances Hodgson Burnett, ho aggiunto un segnalibro delizioso della Wald e ho impacchettato tutto prendendo spunto dal progettino DYI di ieri. Ta da!

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Per i genitori ho preparato un barattolino con il miele che proviene dalla apicultura della mia zia in nord Polonia, rarità e bontà che riporta ai sapori familiari alla padrona di casa. Direi che qui siamo sistemati.

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Domenica invece abbiamo un battesimo di una bimba deliziosa. Un albumino – cornice e un braccialetto sono stati impacchettati nei negozi  ho aggiunto solo un bigliettino.

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Mi diverte molto preparare dei regalini, cercare la loro migliore presentazione, abbinare nastrini, etc.  Permettetemi una conclusione come da un libro educativo: a chi ha tutto o chi ha poco importa solo una cosa che dietro il regalo ci sia un pensiero. Pausa. Riflettiamo. Annuiamo.

Domani mattina ci si sporca le mani…con la Nutella…basta, ho già detto troppo!

Last minute gingerbread cookies

Stiamo combattendo contro la scarlattina. Tre di noi. Me compresa. I piani culinari per il Natale sono stati ridimensionati. Meno male la mamma che mi aiuterà domani a preparare la cena per 8. Adiamo sul sicuro, dunque, ci saranno antipastini frutti di mare, la zuppa di prugne, spaghetti alle vongole e orata al forno con gâteaux di patate e scamorza. Sappiamo che il menu piace a tutti e livello difficoltà è raggiungibile malgrado la febbre e un occhio che vede (l’altro lacrima continuamente). Comunque non potevano mancare i biscottini simbolo di Natale, gingerbread cookies. Ho la ricetta di una semplicità commuovente.

Mischiare tutti gli ingredienti , impastare bene e ritagliare le forme.

Avrete bisogno di:

1/4 bicchiere di miele

5 cucchiaini do burro morbido

1/2 bicchiere di zucchero a velo

1 uovo

2 e 1/2 bicchiere di farina

1 cucchiaino di bicarbonato

3 cucchiaini di spezie (cannella, zenzero, pepe nero, noce moscata)

1 cucchiaino di cacao

A me servivano tantissimi biscotti e ho radoppiato la quantità.

10 minuti a 180°

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